Pokemon Rubino e Zaffiro inizialmente avevano nomi diversi, secondo un recente rapporto

In un’affascinante rivelazione per gli appassionati di Pokemon, è venuto alla luce che le iconiche versioni Ruby e Sapphire potrebbero essere state originariamente pensate per avere nomi diversi. Secondo un recente tweet dell’utente @CentroLeaks, Game Freak, lo sviluppatore dietro l’amato franchise, ha preso in considerazione di chiamare Ruby e Sapphire rispettivamente Indigo e Crimson.

Questa intrigante scoperta è stata possibile grazie a un esame dettagliato del codice sorgente trapelato dei giochi.


Un recente rapporto rivela i nomi originali previsti per i Pokemon Rubino e Zaffiro

Gli utenti Twitter @KmiE_821 e @Wobbuu hanno approfondito i file Ruby e Sapphire e hanno trovato riferimenti ai termini giapponesi “藍バージョン” e “朱バージョン”, che si traducono rispettivamente in “Versione Indigo” e “Versione Cremisi”. Ciò suggerisce che questi potrebbero essere stati i nomi precedenti presi in considerazione per quelli che alla fine sono diventati Sapphire e Ruby.

Non è ancora chiaro se questi nomi fossero solo segnaposto o veri e propri contendenti. Tuttavia, per un breve periodo, Game Freak apparentemente si riferì alle due versioni come Indigo e Crimson.

Secondo le fughe di notizie, sembra che la decisione finale di chiamare i giochi Ruby e Sapphire sia stata presa relativamente tardi nel processo di sviluppo, con i titoli ufficiali rivelati all’evento Pokemon Festa 2002, a luglio dello stesso anno. È interessante notare che la build finale dei giochi risale al 13 ottobre 2002, solo pochi mesi dopo che i nomi erano stati svelati.

Leggi anche: Tutte le forme Gigantamax classificate in base alla forza

La schermata iniziale delle varianti inglesi di Rubino e Zaffiro (immagine tramite The Pokemon Company)La schermata iniziale delle varianti inglesi di Rubino e Zaffiro (immagine tramite The Pokemon Company)
La schermata iniziale delle varianti inglesi di Rubino e Zaffiro (immagine tramite The Pokemon Company)

L’uso dei colori indaco e cremisi, tradotti dai caratteri giapponesi “藍” e “朱”, mette in risalto i temi colorati e vivaci per cui è nota la serie Pocket Monster.

Questi titoli, nel frattempo, sollevano la questione di quanto diversamente i giochi avrebbero potuto essere percepiti. Sebbene queste traduzioni non siano ufficiali, i risultati gettano un po’ di luce sui processi creativi e sulle varie fasi di sviluppo dei giochi prodotti da Game Freak.

Il fatto che, a due decenni dalla loro uscita, emergano ancora interessanti scoperte su Pokémon Rubino e Zaffiro è una dimostrazione della longevità e dell’impatto del franchise Pokémon.

Leggi anche: Tutte le Poké Ball nei giochi principali classificate in base alla rarità


Questo pezzo di storia dei Pokémon è un promemoria della natura dinamica e in continua evoluzione dello sviluppo dei videogiochi. Indipendentemente dal fatto che i nomi siano Rubino e Zaffiro o Indaco e Cremisi, la terza generazione rappresenta senza dubbio un capitolo incredibilmente significativo nella leggendaria eredità lasciata dal franchise.

Leggi anche: Come battere Elesa in Bianco e Nero